Tutto ha inizio nel 1977 quando il Casalino fa uscire in corteo la Catapulta, macchina bellica di chiara reminiscenza leonardesca, con la quale lanciare pitali da notte con borotalco al profumo di rosa. E’ l’inizio di un periodo che da lì a qualche anno vedrà la nascita di numerose armi quali cannoni, balestroni, bombarde e vedrà le linee nemiche imbiancare sotto i colpi maremmani. Davanti a tanta superiorità i rivali si videro costretti a rispondere al “fuoco” con il lancio manuale di sacchetti di farina ed oggi, a distanza di circa 30 anni dal primo lancio della catapulta, si assiste nel giorno del palio ad una furiosa battaglia, della farina appunto, che coinvolge tutti i popolani e gli armati dei tre Terzieri.