“Dal Trasimeno a Lepanto, i Della Corgna nella storia di Perugia, d’Italia e d’Europa” questo il titolo della mostra che il Comune di Magione ha organizzato in occasione delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla nascita di Ascanio (1516) e Fulvio Della Corgna (1517). “Guerra e potere, diplomazia e religione nel pieno Cinquecento, ripercorsi attraverso la vita e le gesta di Ascanio e Fulvio Della Corgna e degli altri membri di questa illustre casata che ha lasciato tracce indelebili sul territorio del Trasimeno, muovendosi dalla microstoria locale alle grandi dinamiche europee. Dalle oscure origini provinciali della famiglia alla sua affermazione politica a Perugia, fino ai trionfi del XVI secolo con Ascanio, uomo d’armi e condottiero, protagonista della battaglia di Lepanto (1571, lo scontro navale che fermò l’espansionismo turco nel Mediterraneo), e suo fratello Fulvio, prestigioso cardinale assunto ai vertici delle politica curiale romana in piena età della Controriforma.
Attraverso documenti, libri antichi, armi, dipinti ricostruzioni video, apparati multimediali, il visitatore sarà proiettato in un’atmosfera di forte suggestione e di pieno coinvolgimento emotivo nelle vicende del tempo”. Queste le parole di presentazione scritte sul catalogo della mostra edito da Fabbri Editore, dove, tra i prestatori delle opere, assieme all’Archivio di Stato e a quello Diocesano di Perugia, all’Arcidiocesi e al Comune di Perugia, al Comune di Corciano e alla Diocesi di Terni-Narni-Amelia, troviamo il Terziere Casalino. I Curatori della mostra hanno fortemente voluto armi e armature del Terziere Casalino (tutte copie museali quindi ritenute adatte al contesto) per fare da cornice a documenti originali che datano dal 1285 al 1603.
Ancora una grande soddisfazione per il Terziere Casalino e per tutti i suoi collaboratori che negli anni hanno lavorato per fare una ricostruzione storica accurata che dà lustro al Suo nome ma anche a quello del Palio e di Città dell Pieve.
La mostra si è svolta dall’ 8 Aprile al 9 Luglio 2017, alla torre dei Lambardi a Magione.